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Le Nostre Uve

La qualità delle uve è il primo gradino di un processo produttivo, frutto di conoscenze spesso gelosamente conservate. Vogliamo condividere con voi il piacere di sapere quel tanto di essenziale sui vitigni e i loro frutti, perché possiate apprezzare a pieno le doti del loro generoso succo e del suo straordinario evolversi.

Le Nostre Uve Nere

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Primitivo

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Sangiovese

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Montepulciano

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Lambrusco

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Bombino

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Uva di Troia

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Merlot

Primitivo

il grappolo

Lungo cm 14-17, di aspetto mediamente compatto, di forma conico-cilindrica, semplice, alato o doppio; peduncolo visibile, corto, grosso, semi legnoso; pedicelli medi, verdi, con cercine evidente; pennello di media grandezza e di color giallo rossastro con sfumature violacee; separazione del pedicello dall’acino facile.

CARATTERISTICHE ENOLOGICHE E PRODUTTIVE

Il Primitivo è un vitigno piuttosto esigente, vista la sua sensibilità sia ai lunghi periodi di siccità che all’eccessiva umidità. I suoi acini di colore blu scuro e ricchi di pruina, hanno dimensione media e sono estremamente vicini tra loro, in un grappolo molto compatto. L’umidità, restando intrappolata tra gli acini, può determinare il formarsi di muffe, pertanto il Primitivo necessita di un clima secco e caldo, con piogge intense ma brevi in modo che l’acino possa asciugarsi in tempi brevi e restare asciutto e sano. Il Primitivo viene spesso allevato ad alberello, che garantisce una produzione molto bassa ma di estrema qualità. È una vite che tende ad essere molto longeva ed è possibile trovarne anche di età superiore a 80 anni, ancora su piede franco. Le caratteristiche di intensità e di corpo dei vini ottenuti dal Primitivo, unitamente alla sua alta produttività (anche se non molto costante) hanno fatto sì che in passato fossero utilizzati soprattutto come vini da taglio. Soltanto in tempi più recenti, lavorando sulla riduzione delle rese, ritornando alle forme di allevamento tradizionale (alberello pugliese) ed utilizzando tecniche di vinificazione più accurate, il Primitivo ha portato a prodotti veramente notevoli che ne hanno determinato la riscoperta da parte del grande pubblico. Il Primitivo così prodotto ha generalmente un colore rubino intenso e profondo, con sfumature violacee che tendono al granato con l’invecchiamento.

Sangiovese

il grappolo

Il Sangiovese presenta grappoli di diverse taglie a seconda del biotipo di appartenenza, di forma cilindro piramidale, alato (1 o 2 ali), di media compattezza. L’acino è medio, di colore nero violaceo, forma subrotonda o ellissoidale. La buccia è consistente, molto pruinosa, non molto spessa

CARATTERISTICHE ENOLOGICHE E PRODUTTIVE

Coltivazione tipica nel Sud e nelle Isole. La varietà popolazione è abbastanza difforme; i biotipi si distinguono per grandezza o forma del grappolo, per le dimensioni dell’acino, per la forma della foglia e per la vigoria. Attualmente sono in coltivazione nelle varie aree un elevato numero di cloni, espressione dei vari biotipi. Germoglio ad apice espanso o semi-espanso, di colore verde biancastro con orlo leggermente carminato. Foglia di media grandezza, pentagonale, pentalobata, talvolta trilobata. Seno peziolare ad U più o meno largo, talvolta a V un po’ aperto. Pagina inferiore glabra. Grappolo da medio a medio-grosso a medio-piccolo a seconda di biotipi di forma cilindri- co-piramidale o conico-piramidale con una o due ali. Acino di media grandezza, ovoide; buccia pruinosa non spessa; polpa a sapore semplice. Vitigno vigoroso con portamento della vegetazione eretto. Tralci robusti ad internodo di media lunghezza. Ha un’ampia adattabilità ai diversi ambienti ma preferisce i terreni non fertili ove dà un prodotto di buona qualità; esige climi asciutti e tendenzialmente caldi per una buona maturazione dell’uva. Dà un vino di colore rosso rubino intenso, tannico, di buon corpo, armonico, con gradevole retrogusto amarognolo; fruttato da giovane, invecchiato sprigiona profumi affinandosi notevolmente.

Montepulciano

il grappolo

Il grappolo medio-basso, semiserrato, conico, molto spesso alato con 1-2 ali. L’acino è medio-piccolo, di forma sub-ovale, c on buccia nero-violacea, pruinosa e consistente.

CARATTERISTICHE ENOLOGICHE E PRODUTTIVE

Il vitigno ha trovato ampia diffusione in Puglia, Abruzzo e lungo la costa adriatica. La varietà è abbastanza omogenea, i caratteri differenziali riguardano la forma del grappolo, la presenza di acinellatura verde, l’epoca di maturazione e le caratteristiche organolettiche del prodotto. Germoglio ad apice espanso, cotonoso, tomentoso sulla pagina inferiore. Foglia media, pentagonale, quinquelobata, lembo piano di colore verde mol- to scuro, tomentosa sulla pagina inferiore. Seno peziolare a lira chiusa o tendente a chiudersi. Grappolo medio, più o meno compatto, cilindrico-conico, spesso alato. Acino medio, subovale, di colore nero-violaceo, a stacco non troppo facile; buccia consistente, pruinosa; polpa succo- sa, leggermente rosata, di sapore semplice. Dà un vino di colore rosso rubino intenso, di profumo caratteristico, vinoso, di sapore asciutto, fruttato, tannico, non acido, di buon corpo, vellutato, giustamente alcolico. Dalla vinificazione in bianco si ottiene un ottimo vino rosato, sapido, fruttato, molto gradevole.

Lambrusco

il grappolo

Io grappolo di questo vitigno è piccolo ma serrato, con acino di colore blu-nerastro e dalla polpa succosa leggermente acidula.

CARATTERISTICHE ENOLOGICHE E PRODUTTIVE

Germoglio ad apice espanso, cotonoso, di colore giallo verdastro e rosato verso i bordi. Foglia media, pentagonale, trilobata, raramente quinquelobata con seno peziolare a U. Pagina inferiore lanuginosa. Grappolo compatto di dimensioni medie, cilindrico. Acino medio, sferoide con buccia molto pruinosa, spessa; polpa a sapore neutro. Dà vini di buona intensità aromatica e buona acidità, di media alcolicità. Ottimi come frizzanti da pasto per accompagnare piatti tendenzialmente grassi (salumi, carni di maiale o pecora).

Bombino

il grappolo

Il bombino è caratterizzato da foglia grande verde chiaro ed opaca, il grappolo è medio-grande di forma conica o cilindrico-conica. Anche l’acino medio-grande, sferico con buccia spessa di colore giallo tendente al verdolino. Matura entro i primi dieci giorni di ottobre con buona e costante produttività.

CARATTERISTICHE ENOLOGICHE E PRODUTTIVE

Dà un vino rosso a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG)[1] prodotto nei comuni di Minervino Murge, Andria, Trani in provincia di Barletta-Andria-Trani ed i comuni di Corato, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Palo del Colle, Toritto, Bitonto, Binetto in provincia di Bari. Le caratteristiche di questo vino è il colore rosato più o meno intenso; odore: caratteristico, delicato, fruttato; sapore: asciutto, armonico; zucchero riduttore residuo non superiore a 10,0 g/l.

Uva di Troia

il grappolo

Rosso, piramidale, semplice o alato, mediamente compatto

CARATTERISTICHE ENOLOGICHE E PRODUTTIVE

Vitigno originario probabilmente dell’Asia Minore e importato dai Greci in Puglia, ha trovato il suo epicentro colturale in provincia di Bari e Foggia. La varietà è abbastanza omogenea, eventuali caratteri differenziali si riscontrano nella forma e nella compattezza del grappolo. Germoglio ad apice mediamente espanso, un po’ lanuginoso, verde chiaro, con sfumature bronzate verso gli orli. Foglia media, pentagonale, quinquelobata, lembo piano, leggermente rugoso, verde opaco, lanuginosa la pagina inferiore. Seno peziolare a U o a lira talvolta con bordi sovrapposti. Grappolo medio, semicompatto, conico, cilindrico, alato. Acino medio, sferoide, di colore blu-violetto, con ombelico visibile, buccia spessa e pruinosa; polpa carnosa, di sapore semplice. Dà un vino di colore rosso rubino intenso, tendente al violaceo, molto di corpo e ricco di colore, alcolico, a contenuta acidità fissa. Vinificato in bianco può dare un ottimo rosato, fruttato, sapido, delicato.

Merlot

il grappolo

Presenta grappolo a forma piramidale, di lunghezza media di circa 15-20 cm. Acini sferici, buccia molto resistente. Polpa di sapore leggermente erbaceo, carnosa, scarsamente acida, incolore.

CARATTERISTICHE ENOLOGICHE E PRODUTTIVE

la varietà è abbastanza disomogenea; i biotipi che la compongono si differenziano fra loro per la fertilità e per la forma del grappolo. Germoglio ad apice espanso, lanuginoso, verde-biancastro. Foglia media, pentagonale, quinquelobata, lembo ondulato, bol- loso, verde non carico, relativamente tomentoso anche sulla pagina inferiore. Seno peziolare a U. Grappolo medio, piramidale, alato, più o meno spargolo, con peduncolo verde più o meno rosato. Acino medio, rotondo, di colore blu-violaceo; buccia di media consistenza, pruinosa; polpa succosa, dolce, di sapore erbaceo più o meno intenso. Dà vini di una certa finezza e tipicità, di colore rosso rubino abbastanza intenso e di caratteristico sapore leggermente erbaceo, alcolico, fruttato, aromatico, di acidità tendenzialmente bassa. Nelle zone collinari e ben esposte verso nord si ottiene un ottimo vino fine anche se non da grande invecchiamento. In uvaggio o taglio con i Cabernets ne può com- pletare la qualità.